All You Need is Death di Paul Duane

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All You Need is Death di Paul Duane

All’interno del commissariato di polizia in cui è sottoposto ad un interrogatorio registrato, un uomo di mezz’età (Sean Fitzgerald) mormora «I heard she was partly eaten». Il soggetto femminile a cui si riferisce è Anna (Simone Collins), conosciuta qualche settimana prima nel pub in cui lui sporadicamente si esibisce, cantando antiche ballate folk irlandesi. Anna si trovava nel locale perché nell’Irlanda del Nord in cui vaga con il suo amante Aleks (Charlie Maher) esiste un mercato in cui i prodotti venduti sono precisamente le canzoni folkloristiche irlandesi, registrate di nascosto, poi trascritte, e infine acquistate dai più svariati collezionisti. «Modern alchemy» così è definita da Agnes (Catherine Siggins), esperta musicologa, l’attività furtiva in cui sono immischiati: trasformare la bellezza che è stata trascurata, udita e scrutata sommariamente, in un miracolo imminente per il futuro. In All You Need is Death (2024), Paul Duane, veterano documentarista antropologo, colloca all’interno dell’intreccio narrativo il lavoro di ricerca musicale fatto in precedenza nel documentario While You Live, Shine (2018) – un viaggio profondo alla scoperta della più antica musica occidentale – creando un sistema cosmico sospensivo e inquietante attraverso la musica folk irlandese, le sue potenti narrazioni e la colonna sonora composta dal polistrumentista Ian Lynch membro del Lankum.

Nella notte fonda Aleks e Anna percorrono in auto le strade  che collegano i villaggi irlandesi in cui vanno a caccia di ballate mai sentite o cantate in forme nuove; lui ripete insistentemente la filastrocca-scioglilingua Amidst the Mists and Coldest Frosts, che recita « […]he thrusts his fists against the posts, and still insists he sees the ghosts». Il non-luogo, nei pressi di Cross – nome fittizio utilizzato per denominare il villaggio Crossmaglen –, precisamente nell’«ultima casa a sinistra», dove sono diretti è presenziato da fantasmi, ombre nere, fantocci e da Rita Concannon (Olwen Fouéré), rannicchiata all’interno di un armadio, salvaguardata dallo sguardo famelico di Agnes. Rita è l’unica donna ancora in vita a cui è stata trasmessa dalla madre Maggie, unicamente attraverso la memoria orale, una vecchia canzone folk, talmente antica che la lingua in cui è cantata non è il gaelico. La vecchia ballata è stata memorizzata di generazione in generazione dalle donne della famiglia Concannon, e Rita è l’ultima protettrice del componimento, in quanto l’unico erede è suo figlio Breezeblock (Nigel O’Neill), uomo adulto a cui è stato impedito l’ascolto, in quanto maschio. La canzone non può essere né registrata, né trascritta, e non ha titolo, ma se lo avesse sarebbe «Love is a knife with a blade for a handle».

L’antica canzone folk, ascoltata da Anna e Agnes, e in un secondo momento anche da Aleks grazie ad una registrazione fatta sotto mentite spoglie, trasporta nella sua memoria un male nato dalla perversione lussuriosa, indefinibile perché assoluto, raccontato brillantemente da Paul Duane in All You Need is Death attraverso ciò che è visibile solo per mezzo delle ombre – come il guanto nero che leva l’ultimo respiro a Rita – e da voci inudibili. Quei sussurri lontani che Breezeblock sentiva la notte, martirio fin dall’infanzia – «You were supposed to be a girl» dicevano – rammentano in lui ciò che udiva, mentre mostra il suo membro amputato. Aleks e Agnes cadono vittime di una profonda e opprimente sregolatezza sessuale, generata dall’interno, e se lui si ritrova in breve tempo deperito e allettato, dentro di lei inizia a svilupparsi un corpo nuovo, nato dal male e che prende forma proprio nelle sue viscere. Un corpo multiforme che sovrasta e divora dall’interno i due lussuriosi, come il coltello con la lama nel manico che Rita aveva preannunciato e che sarà l’elemento fatale per il triangolo di amanti. L’endgame amoroso e mortale che si consuma nell’edificio metallico e sterile dove Aleks e Agnes si son rifugiati muta l’identità di All You Need is Death, traslandola in un universo lovecraftiano mentre Agnes angosciante cede la vita ad un corpo, letteralmente, sfaccettato. Sarà una divinità maligna o un demone?

All You Need is Death di Paul Duane è in programma nella sezione competitiva LP Feature al SEEYOUSOUND ELEVEN, in replica il 27 febbraio 2025 alle 16:00. Il programma completo del SYS ELEVEN è disponibile qui.

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Pubblicato il:

26 Febbraio 2025

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