Rock Bottom di María Trénor

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All’interno di un negozio di musica newyorkese due giovani ragazze cantano You’re So Vain (1972) di Carly Simon – con la seconda voce di Harry Nilsson e i cori di Mike Jagger. Diversi metri più avanti, Bob oltrepassa l’ingresso di un edificio a mattoni rossi, per poi ritrovarsi nel mezzo di una festa psichedelica. Sono gli anni Settanta, Bob ha passato i dodici mesi precedenti nell’isola di Maiorca insieme ad Alif, ed è tornato a New York da solo perché la loro relazione autodistruttiva è giunta al termine. Qualche ora più tardi il ragazzo si ritrova disteso per strada, con la spina dorsale rotta: ciò che è accaduto nel party cambierà radicalmente le loro vite. Rock Bottom (2024) di María Trénor, film d’animazione musicale, ha origine dagli eventi occorsi nella vita di Robert Wyatt e della moglie Alfreda Benge (detta Alfie) antecedentemente all’uscita dell’album Rock Bottom (1974), forse il lavoro più celebre e acclamato dell’artista. Nel 2024 l’album di Wyatt ha compiuto cinquant’anni, e per l’occasione congiunta con l’uscita del film di Trénor è stato rimasterizzato.
Il racconto di María Trénor non mantiene un ordine filologico rispetto alle vicissitudini vissute da Robert Wyatt e Alfreda Benge tra il 1972 e il 1974, periodo che i due amanti passarono tra Venezia (Benge lavorò al montaggio di A Venezia… un dicembre rosso shocking (1973) come assistente di Graeme Clifford) e Londra. Al contrario, Trénor utilizza l’isola di Maiorca e New York come tasselli di una composizione allusiva, capace di rievocare l’epoca storica della controcultura attraverso i due personaggi. Nella realtà, i giovani della Scena di Canterbury, compreso Wyatt, si stabilirono per lungo tempo a Deià, nell’isola di Maiorca, dove ancora oggi risiede una comunità di artisti della Beat Generation. La storia di Bob e Alif in Rock Bottom ripercorre il loro tempo vissuto sull’isola di Maiorca attraverso la memoria di lui, mentre è immobilizzato sul letto di un ospedale sentenziato a una paralisi dalla vita in giù. A guidare il racconto retrospettivo tra la relazione problematica, le difficoltà economiche e le dipendenze da droga e alcool sono le sei canzoni dell’album Rock Bottom, che divengono struttura portante dell’intero film.
Le immagini create da Maria Trénor, che combinano tecniche di animazione tradizionale a texture digitale, diventano un tutt’uno con la musica di Wyatt muovendosi al suo ritmo. Le visioni allucinogene che riempiono il quadro con il susseguirsi dei brani Alifib e Alife trasportano il racconto di Bob e Alif in una sfera sensoriale superiore, la quale restituisce esattamente il tenore delle emozioni provate dai protagonisti. Bob, incapace di tirar fuori le parole per la musica che ha composto, sempre più dipendente dalla droga e dall’alcool, si aggrappa fermamente alla compagna, sua ultima speranza («Alifi my larder»); mentre Alif sul suo corpo comincia a sentire le pressioni di ciò che la rivoluzione sessuale non è riuscita a reprimere. Lei si riguarda più volte nel film su cui sta lavorando – e che meraviglia che osserva e riconosce dei corpi in carne e ossa, più vicini alla realtà – lui è invece dubbioso davanti alla nuova realtà delle immagini televisive, che osserva e con le quali si scontra continuamente. Qualche anno più tardi, Alif ora ha i capelli bianchi e Bob è seduto sulla sua sedia a rotelle mentre osserva il televisore e sorride, mentre davanti a lui scorre la Storia: le dimissioni di Nixon (avvenute il 9 agosto 1974, giusto qualche settimana dopo l’uscita di Rock Bottom), la nascita del World Wide Web, la caduta delle due torri, fino ad arrivare alla scoperta del Bosone di Higgs. Immagini retrospettive che si mescolano alla sua storia, riportando l’attenzione sull’influenza esercitata dalla Beat Generation e dai suoi eredi successivi (tra i tanti il Whole Heart Catalog di Stewart Brand), ora finalmente chiara agli occhi di Bob/Wyatt.
Rock Bottom di María Trénor è in programma nella sezione competitiva LP Feature al SEEYOUSOUND ELEVEN, in replica il 28 febbraio 2025 alle 18:15. Il programma completo del SYS ELEVEN è disponibile qui.
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