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Strade perdute

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Quando abbiamo scelto il tema per il nuovo numero della nostra rivista, ci siamo trovati a riflettere su ciò che più di tutto sembra definire i contorni della nostra esistenza: i margini. Non si tratta solo di confini fisici, ma di limiti concettuali, sociali e culturali che plasmano le nostre storie, le nostre prospettive e la nostra capacità di guardare oltre. In questo numero, abbiamo deciso di esplorare il margine come luogo di possibilità, tensione e reinvenzione, ribaltando l’idea secondo la quale ciò che è marginale sia necessariamente secondario.

Copertina N°02 Margini di Strade Perdute

Non mancheranno, in quest’uscita, due dossier interamente dedicati a festival che fanno della marginalità la loro bandiera: il Torino Underground Cinefest, con il suo sguardo profondo e appassionato sul cinema indipendente, e il TOHorror Fantastic Film Fest, che esplora il lato oscuro e visionario del racconto cinematografico, sfidando i confini del genere e della percezione. Accanto a queste incursioni festivaliere, troverete articoli dedicati al cinema underground e indipendente, sia italiano che internazionale, che raccontano storie lontane dal centro e restituiscono visibilità a una creatività spesso ignorata. Non mancano le recensioni e, come sempre, le interviste: conversazioni necessarie per dare spazio a chi il cinema lo vive e lo crea fuori dalle logiche mainstream.
Che si tratti di festival, autori, o film, in questo numero ci siamo spinti verso quei margini che definiscono il centro, esplorando i bordi di un mondo narrativo che non teme di ribellarsi alla norma. Perché, alla fine, è nei margini che si trova lo spazio per immaginare qualcosa di nuovo.
Buona lettura!

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Pubblicato il:

26 Novembre 2024

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