Jurassic World – La rinascita di Gareth Edwards

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Dopo le vicende narrate in Jurassic World – Dominion (2023), esce il tanto atteso settimo capitolo della famosa saga di Jurassic Park, distribuito nei cinema italiani dal 2 luglio. Tra note divertenti e sfumature horror, Jurassic World – La rinascita segna il nuovo inizio di una storia cominciata 32 anni fa. Situato a cinque anni di distanza dall’epilogo di Dominion, il film mostra come l’ormai forzata convivenza tra dinosauri e umani stia inevitabilmente minando gli equilibri della società, rilanciando così la critica di fondo – da sempre presente nella saga – sulla tendenza umana di arrogarsi un diritto divino, sfuggendo al contempo alle responsabilità derivanti da esso.
Quest’ultimo capitolo ruota attorno alla missione di un nuovo team, assemblato appositamente per recuperare illegalmente prelievi di sangue dei dinosauri per scopi farmaceutici, su un’isola precedentemente utilizzata per ricerca e sviluppo del parco originale. Questi dovranno però fare i conti con i pericoli che si presenteranno una volta arrivati sull’isola, dove sono stati confinati dei dinosauri geneticamente modificati. La narrazione non si distacca dalle precedenti pellicole, le quali potevano però contare su un gruppo di personaggi decisamente più affiatati, elemento pressoché necessario per permettere al pubblico di empatizzare con le loro vicende. Unica eccezione è l’inaspettato e apprezzato duo composto da Scarlett Johansson e Jonathan Bailey – nei panni, rispettivamente, di Zora Bennett ed Henry Loomis –, la cui chimica e bravura regge l’intera opera.
La ricerca degli esemplari da cui estrarre i campioni si trasforma da subito in una lotta alla sopravvivenza piena di colpi di scena, che coinvolge gli elementi naturali a tutto tondo: la maggior parte del film, infatti, è stato girato tra le acque di Malta e le calde giungle thailandesi, fattori che hanno reso difficili le riprese, rallentate ulteriormente dall’uso della pellicola. L’estetica del film, tipica dei precedenti blockbusters del regista Gareth Edwards, richiama molto quella di un videogioco portando i dinosauri, ormai interamente digitalizzati, a risultare paradossalmente più finti degli animatronics utilizzati nella prima trilogia.
Nel complesso Jurassic World – La rinascita è un film ricco di azione e ammiccamenti ai fan del franchise. Loro potranno infatti divertirsi nel rintracciare i molteplici riferimenti alle opere precedenti, come l’omaggio all’iconica scena dei velociraptor nel primo Jurassic Park (1993) o a quella della gabbia in Jurassic World (2015), aggiungendo il filo ricorrente del fumogeno rosso presente in tutti i primi capitoli delle trilogie della saga. Inoltre, possiamo ritrovare anche gli spinosauri di Jurassic Park III (2001), i dilofosauri, il mosasauro e l’immortale T-Rex, protagonista di una scena trepidante che coinvolge l’altro gruppo di personaggi della pellicola: una famiglia naufragata durante una vacanza in barca a vela. Nonostante il boom iniziale ai botteghini e il cast stellare, il film rimane avulso dal resto della saga, non portando ulteriori novità, ma andando ad aggiungersi alla sfilza di sequel superflui che ultimamente
dilagano nelle sale.
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