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Strade perdute

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Metallo dell’inquietudine e del riflesso, dell’esoterico e dell’onirico.

Spada e proiettile, moneta e medaglia della gloria appena sfiorata. Materia salvifica contro le ombre, scintilla che si fa difesa, che separa l’umano dalle infezioni mostruose. È il satellite che osserva e la lama che ferisce o protegge: un enigma, un talismano.
Spesso nella redazione di Strade Perdute ci siamo chiesti cosa fa di una storia sè stessa e al contempo dell’autore o dello spettatore. La luce dei racconti, abbaglio dei cantori e focolare degli spettatori, vive esclusivamente per migrare da un immaginario all’altro, mutando continuamente nella forma e nel contenuto. Ogni storia funge quindi da specchio per chi la racconta o recepisce, restituendo un’immagine sempre diversa a chi si impegna a osservarla: ogni scintilla si sfuma, viene filtrata, alterata, interpretata non solo per come appare, ma per l’aura che emana.

Ciò che è simbolo di battaglia, morte, ricchezza, si rivede nell’emblema femminilità, dell’energia lunare, delle alchimie nascoste laddove l’occhio disattento non può arrivare.

Tutto ciò è alla base del cinema.

Questo numero vuole abitare la soglia tra il visibile e l’arcano, dimora di tensioni e sogni che non si lasciano catturare, avventurandosi nell’incanto di una materia che vive di riflessi e riverberi energetici. La notte rischiarata è lo sfondo ipnotico di questo viaggio; il destino degli obliati, fragili e immortali, è il territorio di esplorazione.

Editoriale di Sveva Keiko Abbatantuono

Copertina del N°05 Argento StradePerdute

La playlist che accompagna il nuovo numero della nostra rivista porta la firma di Matteo Pennacchia, organizzatore del TOHorror che ha creato per noi un percorso da ascoltare durante la lettura.

Goblin: main theme di “Suspiria”

Perché se pensi al cinema di Argento la prima colonna sonora che ti viene in mente è “Profondo rosso”, ma questa è IL capolavoro.

Syd Barrett: “Wined and Dined”

A proposito di “Profondo Rosso”, originalmente pare che Argento volesse affidarne la colonna sonora ai Pink Floyd. E la chitarra preferita di Syd Barrett era la sua “silver Fender”… 

Motorhead: “Locomotive”

Restiamo su Argento: questa è in “Phenomena”. E pure non lo fosse, ogni scusa è buona per infilare i Motorhead da qualche parte.

Hawkwind: “Silver Machine”

Lemmy ha militato anche negli Hawkwind, prima di esserne cacciato per troppa fattanza. Questa è la loro macchina d’argento.

Smashing Pumpkins: “Silver”

Dalle cavalcate di Lemmy a quelle di Billy Corgan e soci, che all’argento consacrano un pezzo fluviale con strepitoso lavoro ritmico di Jimmy Chamberlain (come sempre).

Pixies: “Silver”

Ma pure Frank Black e soci, a cui forse i Pumpkins (e non solo loro) devono qualcosa, nel periodo di massimo fulgore intitolano all’argento uno sghembo ibrido fra marcia funebre e ballata country decadente.

Silverchair: “Satin Sheets”

Per assonanza, chi ha deciso di chiamarsi Sedia D’Argento non poteva mancare.

Skinny Puppy: “Tin Omen”

Niente argento ma la cugina povera, la latta, nell’invettiva post-politica e pre-apocalittica (decisamente adatta ai nostri tempi) di uno dei più grandi gruppi industrial di sempre. E forse non solo industrial.

LCD Soundsystem: “Sound of Silver”

E torniamo all’argento, stavolta su un dancefloor sul quale (giustamente) mandare a fare in culo ballando la propria adolescenza.

Pino Donaggio: “Giovane Giovane”

A proposito di adolescenza: Asia Argento era appena diciottenne in “Trauma”, secondo alcuni ultimo film decoroso del padre. La colonna sonora è di Pino Donaggio, imposto dalla produzione USA perché popolare in America grazie (soprattutto) alle collaborazioni con De Palma. Il suo twist del ’63 non c’entra con “Trauma” ma fa sculettare.

Idles: “Stendhal Syndrome”

Per altri invece è “La sindrome di Stendhal” l’ultimo buon film di Argento.

Goblin: “Tenebre”

Io non lo so qual è l’ultimo buon film di Argento, ma so che ad Argento ci voglio bene anche (specialmente?) per film liberi da ogni regola come “Tenebre”. Auguri Dario.

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Pubblicato il:

26 Settembre 2025

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