Le risorse sono sempre meno, diversi fondi vengono tagliati e organizzare un festival è ogni anno più difficile. La salvezza appare lontana, tuttavia c’è chi è pronto a tendere una mano e sostenere una realtà talvolta ardua: gli spettatori. E’ infatti il pubblico il sostenitore principale di numerosi festival italiani. Tra questi SEEYOUSOUND, l’unico festival cinematografico in Italia dedicato a temi musicali, la cui XI edizione si svolgerà dal 21 al 28 febbraio a Torino. Nel 2024 il 45% dei costi del festival è stato ripagato dai biglietti venduti. Sapremo fare di meglio?
Anteprime, concerti, installazioni, talk, eventi live: SEEYOUSOUND tocca diversi generi musicali, dal pop all’electroclash, dall’EBM al synthpunk, unendo storie e immagini di personaggi e correnti. Il festival racconta i suoi protagonisti tramite lungometraggi di finzione e documentari, corti e videoclip nelle sezioni competitive LongPlay Doc, LongPlay Feature, 7Inch e Soundies. Ad aggiungersi due rassegne, Rising Sound e Into the groove, le quali trattano rispettivamente libertà e resistenza e un intramontabile vena pop.

Apre le danze Blur – To the end di Toby L., un momento intimo con la più longeva delle band inglesi, il quale racconta il capitolo più recente della storia di quattro amici e compagni di viaggio, di ritorno sui palchi nel 2023 dopo 8 anni di silenzio discografico. Si prosegue con Misty – The Errol Garner Story, documentario sul geniale pianista autodidatta indelebile nella storia del jazz; per poi continuare con The Gesuidouz, horror/drama sullo scalcagnato gruppo punk; e Imago, storia di anarchia, utopismo e libertà nella Polonia di fine anni 80. Seguiranno Born To Be Wild: The Story Of Steppenwolf, racconto di emigrazione e della fine della cultura hippie; Uzeda – Do It Yourself , storia della noise band siciliana e di un uomo giusto al momento giusto; e l’irrinunciabile Soundtrack to a Coup d’État, film-saggio sul nefasto scontro tra jazz e geopolitica nominato agli Oscar 2025. Vi saranno poi alcuni grandi ritorni: la regista vincitrice nel 2015 nel concorso cortometraggi porterà Peaches Goes Bananas, film sull’icona femminista queer nonchè musicista e produttrice electroclash Peaches, mentre il regista vincitore del premio come miglior documentario nel 2018 ci regalerà Omar And Cedric: If This Ever Gets Weird, racconto dell’omonima band cult. A seguire Garland Jeffreys: The King of In Between, storia di una battaglia contro razzismo e categorizzazioni mai del tutto accolta; Guido Harari – Sguardi randagi, racconto del maestro dei ritratti musicali; e il bizzarro thriller corale All You Need Is Death. Imperdibili Les Reines du drame, racconto di una festa libera e imprudente, e My Way, storia della genesi di una canzone mitica, entrambi direttamente dal Festival di Cannes. Da non lasciarsi sfuggire anche Booliron – Hip Hop in Riviera (quella romagnola); Googoosh – Made Of Fire, lungometraggio sull’icona musicale nonché simbolo della resistenza femminile iraniana Googoosh; e Rock Bottom, film d’animazione ispirato all’omonimo album. Infine Jesus Loves The Fools (una nuova versione); Mogwai – If The Stars Had A Sound (storia della band scozzese); EBM – Electronic Body Movie (primo documentario mai realizzato sulla storia della musica EBM); House music: a cultural revolution (sull’evoluzione del genere house); e in gran finale il film di chiusura Bam Bam: The Sister Nancy Story di Alison Duke, brano iconico di una cantante simbolo di resilienza e autenticità.
Alle molteplici rappresentazioni si aggiungono numerosi live, da Kode9 a Timo Hoogland (il quale terrà anche una masterclass), da MikMall a Chantssss, fino a un’esibizione di Pivio e Aldo De Scalzi. Infine la mostra Tomorrow Will Be Louder e l’installazione vibrotattile Hybridy insieme a diversi after party. Tra eventi e proiezioni il programma di SEEYOUSOUND appare ancora una volta ricco ed eterogeneo, un racconto di attimi e vite intere nonché un’occasione capace di far sposare due mondi.
Programma completo su https://www.seeyousound.org/sections-and-films-syseleven/